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Provincia Autonoma di Trento - Urbanistica

 
 
 
 

Circolare dell'Assessore all'Urbanistica prot. 1812 di data 2 marzo 2010

"Autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale. Articolo 6 della l.p. 4 marzo 2008, n. 1 - Disposizioni regolamentari concernenti la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente (d.P.P. 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg. così come modificato dal d.P.P. 24 novembre 2009, n. 29-31/Leg.)"

Trento,     02 marzo 2010

Prot.       1812 / 2010 - 13 V ANT

OGGETTO:      Autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale. Articolo 6 della l.p. 4 marzo 2008, n. 1 - Disposizioni regolamentari concernenti la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente (d.P.P. 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg. così come modificato dal d.P.P. 24 novembre 2009, n. 29-31/Leg.)

 

La valutazione ambientale strategica (VAS), introdotta dalla Direttiva 2001/42/CE e in sede provinciale recepita attraverso le disposizioni regolamentari approvate con il d.P.P. 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg., concernenti la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente, si basa sull’applicazione del principio di prevenzione e quindi sulla considerazione dei possibili impatti, in primo luogo ambientali, nei vari processi decisionali. Obiettivo della direttiva è quello di integrare le verifiche ambientali all’atto dell’elaborazione e adozione di piani e programmi: la VAS si configura come procedura che accompagna l’iter decisionale, per garantire una scelta ponderata tra le possibili alternative alla luce degli indirizzi di piano e dell’ambito territoriale in cui si opera e insieme assicurare una sostanziale certezza sull'attuazione delle previsioni che risultano verificate a priori sotto i diversi profili.

Rispetto a questo quadro di riferimento, la legge urbanistica provinciale n. 1/2008 ha, in modo innovativo, declinato la valutazione strategica dei piani come autovalutazione al fine dell'integrazione di tutte le considerazioni, in primo luogo ambientali, nel processo di pianificazione territoriale nonché al fine di assicurare la semplificazione del procedimento e la non duplicazione degli atti. Con l’approvazione del d.P.P. 24 novembre 2009, n. 29-31/Leg. sono state conseguentemente apportate, al regolamento provinciale del 2006, le modifiche finalizzate a disciplinare la valutazione strategica dei piani urbanistici e al contempo sono state introdotte le “Linee guida per l’autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale” che si configurano come Allegato III del predetto regolamento.

I contenuti del regolamento, così come modificato, entrano in vigore il prossimo 7 marzo 2010.

La disciplina provinciale si dota in questo modo degli strumenti previsti dall’articolo 6 della legge urbanistica per l'autovalutazione dei piani, dando attuazione al disegno urbanistico delineato dal nuovo PUP e dalla Riforma istituzionale, con l’obiettivo di assicurare la coerenza tra i diversi livelli di pianificazione – PUP, piani territoriali delle comunità, piani regolatori comunali e piani dei parchi naturali provinciali – attraverso un progetto capace di promuovere le responsabilità delle diverse realtà territoriali. Va evidenziato che, nel rispetto della legge urbanistica provinciale, la procedura di autovalutazione, integrata nel processo di formazione dei piani urbanistici (e non quindi riservata a una diversa autorità), è differenziata rispetto ai diversi livelli di pianificazione, per evitare la duplicazione degli atti e delle procedure. Si distingue quindi tra:

- valutazione strategica degli strumenti della pianificazione territoriale (in primo luogo i piani territoriali delle comunità) rispetto al PUP,

- rendicontazione urbanistica dei piani regolatori generali e dei piani dei parchi naturali provinciali, finalizzata alla verifica ed esplicitazione, su scala locale, rispetto all'autovalutazione dei piani territoriali.

In attesa dell’approvazione dei piani territoriali della comunità, l’articolo 12 del regolamento provinciale in oggetto stabilisce che le varianti ai PRG, ammesse ai sensi dell’articolo 148 della l.p. n. 1/2008, sono sottoposte a rendicontazione urbanistica con l’obiettivo di assicurare la coerenza rispetto al quadro delineato dal nuovo PUP.

Si rinvia al capitolo “Ambito di applicazione” delle Linee guida per l’autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale, in cui sono definiti:

- i piani che richiedono necessariamente la valutazione strategica,

- i piani che richiedono la verifica di assoggettabilità (l‘appendice 1 delle Linee guida fornisce uno schema di riferimento per predisporre il documento di verifica),

- i piani che non richiedono la valutazione.

Richiamato che la valutazione strategica nella disciplina provinciale si configura come autovalutazione, l’ente competente all’adozione del piano redige il rapporto ambientale avvalendosi del contributo della propria struttura ambientale. Tale struttura è individuata nel Dipartimento provinciale competente in materia di ambiente, nel caso di piani o di programmi provinciali, e nelle strutture competenti in materia di ambiente dei soggetti che adottano il piano (comunità, comuni, enti parco) nel caso degli strumenti di pianificazione territoriale delle comunità, dei piani regolatori generali e dei piani dei parchi naturali provinciali. Con riferimento alle comunità, ai comuni e ai parchi naturali provinciali la struttura organizzativa competente in via principale alla redazione del piano può coincidere con la struttura ambientale. Le strutture della Provincia, dei suoi enti strumentali e delle comunità e del Consiglio delle autonomie locali possono, su richiesta, prestare supporto tecnico ai comuni.

Si ricorda che le conclusioni, sia della verifica di assoggettabilità che della valutazione strategica, sono riportate in forma sintetica nella deliberazione di adozione del piano e i relativi documenti (documento di verifica e/o rapporto ambientale) sono depositati, assieme agli atti del piano, al fine della consultazione e della presentazione di osservazioni nel pubblico interesse.

Con la deliberazione della Giunta provinciale n. 349 del 26 febbraio 2010 sono stati inoltre approvati due supporti metodologici, per orientare il processo di autovalutazione. Tali documenti, previsti dalle Linee guida per l’autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale, si configurano come indicazioni metodologiche rispettivamente per l’autovalutazione dei piani territoriali delle comunità e per la rendicontazione dei piani regolatori e dei piani dei parchi naturali provinciali.

Tutti i documenti sono consultabili sul sito internet del Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio, all’indirizzo www.urbanistica.provincia.tn.it/pianificazione nella sezione “Valutazione strategica dei piani”. In detta sezione è prevista un apposita parte, finalizzata alla raccolta e consultazione del rapporto ambientale dei piani fin qui sottoposti ad autovalutazione. E’ inoltre presente una parte dedicata alle risposte alle “Domande frequenti”.

Per ogni informazione è comunque disponibile l’Ufficio Pianificazione urbanistica del Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio (tel. 0461-497055, fax 0461-497079, e-mail uff.urbpu@provincia.tn.it).

Distinti saluti

- Mauro Gilmozzi -

 

 
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