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Provincia Autonoma di Trento - Urbanistica

 
 
 
 
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Valutazione strategica dei piani
  • Valutazione ambientale strategica

    La valutazione ambientale strategica (VAS), introdotta dalla Direttiva 2001/42/CE e in sede provinciale recepita attraverso le disposizioni regolamentari, approvate nel settembre 2006, è finalizzata alla preventiva valutazione degli effetti degli strumenti di pianificazione e di programmazione sull’ambiente. Basata sul principio di prevenzione, la valutazione strategica ha l'obiettivo di integrare le verifiche ambientali all’atto dell’elaborazione e adozione di piani e programmi: la VAS si configura dunque come una procedura che accompagna l’iter decisionale, al fine di garantire una scelta ponderata tra le possibili alternative, alla luce degli indirizzi di piano e dell’ambito territoriale in cui si opera, e insieme una sostanziale certezza sull'attuazione delle previsioni che risultano verificate a priori sotto i diversi profili.
    Rispetto a questo quadro di riferimento, la legge urbanistica provinciale n. 1/2008 ha, in modo innovativo, declinato la valutazionestrategica dei piani come autovalutazione (non rinviandola quindi a una diversa autorità), in quanto attività non separabile dal progetto di piano,   al fine dell'integrazione di tutte le considerazioni, in primo luogo ambientali, nel processo di pianificazione territoriale nonché al fine di assicurare la semplificazione del procedimento e la non duplicazione degli atti.

    Con il d.P.P. 24 novembre 2009, n. 29-31/Leg. è stato modificato il regolamento provinciale in materia di valutazione strategica, integrandolo in particolare con le Linee guida per l'autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale. Il regolamento, le relative Linee guida e le Indicazioni metologiche – queste ultime approvate dalla Giunta provinciale con la deliberazione n. 349 del 26 febbraio 2010 - danno attuazione al disegno urbanistico complessivo, delineato dal nuovo PUP e dalla Riforma istituzionale, puntando ad assicurare la coerenza tra i diversi livelli di pianificazione – PUP, piani territoriali delle comunità, piani regolatori comunali e piani dei parchi naturali provinciali – per costruire un progetto capace di promuovere le responsabilità delle diverse realtà territoriali, assicurare un atteggiamento di cooperazione tra territori. Sempre nel rispetto della legge urbanistica provinciale, la procedura di autovalutazione, integrata nel processo di formazione dei piani urbanistici, è inoltre differenziata rispetto ai diversi livelli di pianificazione, nell'ottica come detto della non duplicazione degli atti e delle procedure, distinguendo tra autovalutazione degli strumenti della pianificazione territoriale, in primo luogo dei piani territoriali delle comunità e rendicontazione urbanistica dei piani regolatori generali e dei piani dei parchi naturali provinciali, finalizzata alla verifica ed esplicitazione, su scala locale, delle coerenze con l'autovalutazione dei piani territoriali.


    In questo quadro l'autovalutazione del piano diventa lo strumento strategico per assicurare la coerenza e l'efficacia delle previsioni pianificatorie. Si configura come ragionamento logico che accompagna il piano nella sua elaborazione, per assicurare gli obiettivi di sostenibilità ambientale e insieme di perseguire la cooperazione tra i territori nell’ottica di concorrere a un progetto di scala provinciale e garantendo la partecipazione e l’informazione dei cittadini rispetto alle scelte di piano.


     

     
  • Decreto del Presidente della Provincia dd. 14 settembre 2006 n. 15-68/Leg nel testo modificato dal d.P.P. 24 novembre 2009, n. 29-31/Leg

    Disposizioni regolamentari di applicazione della direttiva 2001/42/CE, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente, ai sensi dell'articolo 11 della legge provinciale 15 dicembre 2004, n. 10

    (in vigore dal 6 gennaio 2010 - le disposizioni dell'articolo 12, comma 1 bis, relativo agli effetti sulle varianti ai PRG, si applicano con decorrenza 7 marzo 2010, in quanto sessantesimo giorno dall'entrata in vigore del presente regolamento)


    Disposizioni regolamentari

    Allegati al regolamento:

    Allegato 1: Contenuti del rapporto ambientale di cui all'art. 4

    Allegato 2: Criteri per la determinazione dei possibili effetti significativi di cui all'art. 3, comma 4

    Allegato 3: Linee guida per l'autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale


     
  • Il decreto del Presidente della Provincia n. 17-92/Leg. di data 27 agosto 2012 recante:

    in evidenza

    "Modificazioni al decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg (Disposizioni regolamentari di applicazione della direttiva 2001/42/CE, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente, ai sensi dell'articolo 11 della legge provinciale 15 dicembre 2004, n. 10)", ha soppresso il comma 9 dell'articolo 3 bis del d.P.P. n. 15-68/Leg del 2006 che prevedeva che anche l'esercizio dei poteri di deroga di cui all'art. 112, comma 4, della L.P. n. 1/2008, nel caso di opere in contrasto con la destinazione di zona, fosse subordinato al rilascio del nulla osta della Giunta provinciale, applicando il procedimento di rendicontazione urbanistica.

    Viene meno quindi l'applicazione della procedura di rendicontazione urbanistica, nei casi di applicazione dell'art. 112, comma 4 della L.P. 1/2008.

    Il decreto modificativo è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 36 di data 4 settembre 2012 (data di esecutività 19 settembre 2012).


     
  • Deliberazione della Giunta provinciale n. 349 del 26 febbraio 2010

    "Indicazioni metodologiche per l'autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale ai sensi dell'Allegato III (punto 7 dell'Ambito di applicazione) delle disposizioni regolamentari di cui al d.P.P. 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg., concernenti la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente, nel testo risultante dalle modificazioni e integrazioni introdotte dal d.P.P. 24 novembre 2009, n. 29-31/Leg. APPROVAZIONE"

    Allegato 1: Indicazioni metodologiche per l’autovalutazione dei piani territoriali delle comunita’ (PTC)

    Allegato 2: Indicazioni metodologiche per la rendicontazione urbanistica dei piani regolatori generali (PRG) e dei piani dei parchi naturali provinciali


     

     
  • Circolare dell'Assessore all'Urbanistica e enti locali prot.n. 1812 di data 2 marzo 2010 (35kb - PDF)

    "Autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale. Articolo 6 della l.p. 4 marzo 2008, n. 1 - Disposizioni regolamentari concernenti la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente (d.P.P. 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg. così come modificato dal d.P.P. 24 novembre 2009, n. 29-31/Leg.)"


     

     
  • Circolare del Consorzio dei Comuni Trentini - n. 20/2011 dd. 25 marzo 20(11) (361kb - PDF)

    Precisazioni relative alla valutazione strategica ambientale ed alla procedura di rendicontazione urbanistica.


     

     
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